Finalmente arriva nelle sale “Demon Slayer-Infinity Castle” film che prepara al finale conclusivo della storia. Infatti, nonostante il manga sia ormai concluso da tempo, per avere il finale dell’anime dovremmo aspettare ancora qualche anno.
Nel frattempo però possiamo goderci questa esperienza sensoriale sul grande schermo.
Demon Slayer- Infity Castle: dove eravamo rimasti
Il capitolo precedente si era concluso con l’ingresso dei protagonisti nel Castello dell’Infinito. L’attacco di Muzan Kibutsuji, il potente signore dei demoni, si era infatti rivolto contro di lui e, costretto alla ritirata, aveva finito per trascinare con sé gli Ammazza-demoni e i pilastri all’interno del Castello.
Il film riparte proprio da quel momento trasportando subito lo spettatore sul campo di battaglia.

Il protagonista Kamado Tanjiro
Fin dall’inizio del film, lo spettatore esperisce una sensazione unica: il turbinio di colori, suoni e movimenti lascia a bocca aperta. L’animazione è fluida, coinvolgente e visivamente esemplare.
Gran parte del film, dalla durate considerevole (ben due ore e mezza), è infatti dedicata alle scene di combattimento che segnano un nuovo standard- forse difficilmente arrivabile- all’interno del mondo dell’animazione.

Numerosi scontri diretti, letali, spietati vengono portati in scena ma ovviamente non manca la parte più drammatica tipica della tradizione nipponica. Tutta la storia di Demon Slayer si basa, infatti, su una grande tragedia: la perdita.
Con una perdita iniziava infatti la storia del protagonista Tanjiro: una famiglia sterminata e una sorella trasformata in demone.
Nel corso degli episodi abbiamo assistito a storie tragiche, emozionanti e all’introduzione di personaggi spietati, compassionevoli, resilienti. In questo capitolo, oltre allo scontro vediamo soprattutto le storie di alcuni demoni. Un personaggio in particolare rivela un passato degno delle grandi tragedie epiche. La lore dietro a questa figura è qualcosa di davvero inaspettato e drammatico. Rappresenta l’apice narrativo del film. Infatti, vi sono delle rivelazioni importanti ma l’elemento centrale del film è sicuramente l’aspetto scenico/visivo.

La locandina del film
Demon Slayer: uno spettacolo da vedere al cinema
Uno dei lati positivi di vedere una serie e non un film è sicuramente l’illusione di poter eludere la distanza tra un capitolo e un altro. Con le serie non si ha il “one shot” ma si può protrarre nel tempo la visione e lasciarsi accompagnare dai protagonisti per un po’.
C’è però un aspetto che nessuna serie potrà mai offrire: l’esperienza al cinema. Questo film è un’esperienza sensoriale, un vortice di luci e suoni che solo la sala cinematografica può accogliere al meglio. E’ vero, si tratta di un film lungo ma l’attenzione rivolta alle scenografie dei combattimenti, al sonoro e ovviamente alla storia, ripagano la visione completa.
Questo film spalanca le porte al finale che si preannuncia epico. Per ora, “Infinty Castle” è il miglior film di Demon Slayer, supera di gran lunga i suoi precedenti e alza le aspettative per i successivi.
Non ci resta quindi che aspettare il gran finale.
Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba Il Castello dell’Infinito – Trailer Ufficiale