The Witcher: Il male minore – Una storia dall’alto valore filosofico!

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The Witcher: Il male minore è una storia imprescindibile e tra le più belle legate scritte sul personaggio. Ricca di dilemmi etici e morali, vede una netta evoluzione del protagonista che dovrà mettere a confronto o suoi valori con un mondo reale che non si divide tra bianco e nero, ma che ha infinite sfumature di grigio.

Amanti di The Witcher? Abbiamo una storia che fa al caso vostro! Creata dal creatore originale della serie Andrzej Sapkowski per l’antologia “Il guardiano degli innocenti”; The Witcher: Il Male Minore è stata rielaborata in chiave fumettistica da Adam Gorham, Jacek Rembis. Ecco dunque la nostra recensione senza spoilers!

L’Oscuro mondo di The Witcher

Le chiamavano le figlie del Sole Nero. Bambine uccise in culla perché nate durante un’eclissi che, secondo una profezia, le avrebbe rese irrimediabilmente malvagie. Geralt non ha mai creduto in simili superstizioni, e non ci crede nemmeno ora che il mago Stregobor vorrebbe assoldarlo per eliminare Renfri, l’unica sopravvissuta di quelle bambine. D’altro canto, pure Renfri – ormai adulta e capo di una banda di criminali – vorrebbe l’aiuto dello strigo per vendicarsi del mago che l’ha bollata come mostro. Geralt si rifiuta di agire come un killer prezzolato e declina entrambi gli incarichi. Però il destino gli forzerà la mano, segnandolo per sempre…

Qual è il male minore ?

The Witcher: Il Male Minore è una storia dal grande contenuto filosofico, che ci permette di riflettere su un tema davvero importante, ovvero su quanto sia labile il confine tra bene e male. Geralt infatti si troverà davanti ad un grande dilemma morale, finendo con il domandarsi dove inizi l’uno e dove finisca l’altro. Chi sono i buoni e chi sono i cattivi? Quale è la scelta più giusta? Il Witcher dovrà scegliere il male minore di fronte ad un dilemma etico-morale difficile da ricomporre.

Questa storia ci permette inoltre di riflettere sul tema dell’etichettamento e dell’esclusione sociale. Infatti le figlie del Sole Nero vengono uccise alla nascita, avendo come unica colpa di essere nate durante un’eclissi. Così la nostra protagonista, condannata sin dalla nascita da un destino crudele, sceglierà la via della devianza, non avendo altra scelta in una società che la rigetta.

Inoltre, attraverso questa storia dai ritmi incalzanti, potremo meglio capire il codice etico di Geralt. Il Witcher infatti non è disposto a lavorare come mercenario per nessuna delle parti. Lui è un cacciatore di mostri, non di uomini. Ma nonostante la sua fermezza morale, trovandosi invischiato in una situazione più grande di lui, si troverà di fronte a più di un bivio eticamente difficile. Infatti, vedendosi costretto ad agire, capirà che la virtù e l’etica spesso non bastano ad orientare le scelte e che una decisione davvero giusta non sempre esiste. Ogni scelta ha infatti un suo costo opportunità, o se volete nel male c’è del bene e nel bene del male, oppure ancora che ogni scelta implica un sacrificio. Geralt in ogni caso rimarrà profondamente segnato da questa vicenda e il suo carattere evolverà sensibilmente, portando ad una sensibile maturazione del personaggio.

Una storia che ti cattura

La storia, pur avendo appena cinquanta pagine, è molto densa di dialoghi su cui vale la pena soffermarsi per riflettere. Nonostante ciò la lettura comunque scorre davvero bene e vi lascerà con il desiderio di leggere nuove storie sul personaggio. Ciò è possibile proprio perché si viene catturati da una storia solida, con personaggi tridimensionali e interessanti, proprio perché ricchi di tante sfaccettature e contraddizioni. Ciò renderà difficile empatizzare con loro ma al contempo li renderà decisamente più realistici.

L’arte dietro l’adattamento a fumetti

Ci si mette un po’ ad entrare nell’arte di questo The Witcher: Il Male Minore, che forse ha un tratto un po’ troppo stilizzato. Il punto di vista grafico è un po’ il punto debole della storia, soprattutto a primo impatto. Non tanto la colorazione, ma per le matite, troppo spigolose e con delle tavole eccessivamente piatte, che mancano della giusta tridimensionalità. Peccato, la storia graficamente avrebbe meritato di più.

Tirando le somme

Giungendo alle conclusioni, pur essendo una storia breve e non proprio super economica, The Witcher: Il Male Minore è una storia talmente bella e ben scritta, ma soprattutto seminale, da risultare imprescindibile per chiunque voglia conoscere Geralt di Rivia. Dunque se ancora non lo avete fatto correte a comprarla!

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